01 maggio 2006

Benvenuti nel nuovo Regime

E così ci siamo. All'alba del Terzo Millennio ci troviamo ad avere in Italia un regime di Sinistra sempre + pressante.
Dalle elezioni dove, secondo alcuni, ci sarebbe stato il plebiscito contro Berlusconi...è uscito un sostanziale pareggio. Ed eccoci nell'Italia di chi ha preso 25mila voti in + e si comporta come se ne avesse 25 MILIONI in +.
Benvenuti nell'Italia che parla di vittorie nette, governabilità, stabilità....
L'imbavagliamento è già iniziato: l'accaparramento di tutte le cariche pare essere l'unico scopo di chi si fa votare a Sinistra. Della serie: prima mettiamo il culo sulla poltrona eppoi vediamo semmai di metterci d'accordo fra noi. E sono le stesse persone che parlano di moralità e coerenza.
Benvenuti nell'Italia dell' Onorevole Luxuria.
Benvenuti nell'Italia di Prodi, che sulla sua futura legge sulla successione è così convinto che ha fatto la "donazione" dei beni ai suoi figli qualche anno fa.
Per non parlare delle contestazioni. Nelle piazze in cui il 25 Aprile ci sono + falci e martelli che tricolori, + inni della CIGL che Inni d'Italia, si fischia e si insulta qualcuno dell'altra parte politica, che porta alla manifestazione il padre deportato a Dacau.
E il tutto pare normale. Pare tranquillo. Pare SOLO contestazione. Contestazioni che, per ipotesi, avessero avuto parte politica avversa...sarebbero state represse con la durezza di una infezione di peste.
Benvenuti nell'Italia della delinquenza legalizzata.
Nell'Italia di chi mette a carica istituzionale Caruso. Il capo di chi grida "10, 100, 1000 Nassirya".
Coloro che inneggiano contro le proprie forze dell'ordine e restano impuniti.
Di fronte a una madre che dichiara al mondo di essere fiera del marito, morto in una missione di pace e per portare libertà a un popolo. Una madre che decide di battezzare il figlio al funerale del marito perchè lui, dice, voleva tornare per vedere il battesimo del figlio.
E così ci sarà lo stesso. Alla faccia di chi sputa su valori come l'onore e la patria, e il resto d'Italia resta a guardare, anestetizzata dalle istituzioni che tollerano tali abomini.
Benvenuti in tutto questo.
1° Maggio. Slogan: "Lavoro, sviluppo, costituzione, libertà dalle mafie".

Ma da questo regime come ne usciamo??

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